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Risultati della ricerca per: Berloco A

Giovedì, 06 October 2016 20:54

Linfomi a esordio cutaneo nel bambino.

I linfomi sono neoplasie maligne causate dalla proliferazione delle cellule che costituiscono il sistema immune. Poiché queste cellule circolano normalmente con il sangue in tutto l’organismo, i linfomi sono di solito neoplasie generalizzate fin dalla loro comparsa, anche se non mancano eccezioni, tanto da far dire agli Autori dell’European Organization for Research and Treatment of Cancer (EORTC) che linfomi morfologicamente identici, ma insorgenti in organi differenti, sono proliferazioni clonali di sottopopolazioni linfocitarie distinte e in qualche modo collegate con l’organo in cui il linfoma è insorto (45).
Rispetto all’adulto, i linfomi sono molto meno frequenti in età infantile: si calcola (5) comunque che un bambino ogni 6.000 al di sotto dei 15 anni faccia un linfoma, e che questa neoplasia venga per frequenza dopo leucemie e tumori cerebrali.
Pubblicato in Trattato di Dermatologia Pediatrica Pratica
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Giovedì, 06 October 2016 20:50

Terapia antimicotica nel bambino.

Al Congresso dell’European Academy of Dermatology and Venereology, tenutosi a Ginevra dall’11 al 15 ottobre 2000, molte comunicazioni e poster hanno fatto il punto sulla terapia antimicotica: questa è una sintesi basata su tali interventi, con particolare enfasi ai problemi dell’età pediatrica.
Parleremo essenzialmente della terapia delle dermatofitosi, cioè delle micosi provocate dal genere dermatofiti; accenneremo poi alla terapia della pitiriasi versicolor, delle candidosi e della sporotricosi. Ma iniziamo con una rassegna dei principali agenti terapeutici, per via sistemica e topica.
Pubblicato in Articoli originali
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Giovedì, 06 October 2016 20:48

Numero e distribuzione dei nevi a 10 anni in 244 scolari.

Il numero e la distribuzione dei nevi nevocellulari è stato determinato in 244 scolari di dieci anni, scelti a caso in 15 classi di quarta elementare della città di Bari. In questi soggetti, oltre all’età e al sesso, sono stati ricercati la presenza di efelidi, di nevi non nevocellulari, il numero di nevi nevocellulari complessivo e per sede (testa, tronco, arti superiori, arti inferiori), la dimensione e la sede del nevo più grosso. Efelidi sono presenti in 46 soggetti (19%). Tra i nevi non nevocellulari, il più frequente è risultato il nevo ipercromico (8%). Il 66% ha un numero totale di nevi nevocellulari superiore a 10 e questa percentuale sale a 72 nei soggetti con efelidi. La concentrazione massima di nevi nevocellulari è alla testa, la minima agli arti inferiori. Non si evidenzia nessuna differenza tra i due sessi, nè per il numero, nè per la distribuzione dei nevi nevocellulari.
Pubblicato in Articoli originali
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Domenica, 25 September 2016 17:32

Terapia del dolore in dermatologia pediatrica.

La dermatologia pediatrica è prevalentemente una branca medica e il problema più frequente da affrontare e risolvere è come visitare il bambino senza che la visita si trasformi in un trauma per il bambino, per la famiglia, per gli altri bambini presenti in sala d’attesa e per il medico. Si tratta in questo caso di un problema psicologico e relazionale che, nella maggior parte dei casi, si supera se il medico conosce il mondo del bambino e le sue paure, in pratica se lavora quotidianamente con il bambino.
In alcune situazioni però bisogna affrontare proprio il problema del dolore, cioè di quella sensazione spiacevole connessa con un danno tissutale, attuale o potenziale, e influenzata da personali esperienze delle prime epoche della vita (21): è questa componente soggettiva che rende diversa da soggetto a soggetto la reazione comportamentale, visibile o udibile, al danno tissutale, che in Dermatologia Pediatrica è di solito legato alla soluzione di continuo della cute e alla stimolazione dei suoi recettori nervosi per il dolore. (...).
Pubblicato in Articoli originali
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Domenica, 21 August 2016 09:28

Nevo ipocromico.

Descritto per la prima volta da Lesser nel 1884 (13) il nevo acromico è una malformazione nevica presente dalla nascita o dai primi anni e stabile nel tempo, poco studiata da un punto di vista patogenetico e istologico, ma ben definita da un punto di vista clinico e caratterizzata da una diminuita pigmentazione rispetto alla cute sana circostante; la pigmentazione è ridotta, ma non assente, come dimostra il colorito meno chiaro rispetto alla vitiligine e al piebaldismo, e la possibilità di abbronzarsi, per cui più aderente alla realtà clinica è la dizione di nevo ipocromico.
Pubblicato in Articoli originali
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Giovedì, 18 August 2016 16:28

Angioma eruttivo. Fibromatosi.

L’angioma eruttivo (AE) è una neoformazione benigna di tessuto angiomatoso, che cresce rapidamente in settimane, tanto da erodere l’epidermide e sanguinare. Il più frequente tra i vari sinonimi usati per questa neoformazione è stato in passato granuloma piogenico, mentre recentemente è stato proposto il termine (17) di emangioma capillare lobulare.
Da circa 20 anni, a partire dal lavoro di Mulliken e Glowacki (18) c’è stato un tentativo di classificare lesioni che un tempo erano tutte incluse nel capitolo degli angiomi, tentativo lodevole perché cerca di introdurre dei criteri istopatologici e funzionali, in contrasto con la precedente classificazione basata su criteri esclusivamente clinici. Questi tentativi di classificazione hanno cercato di inquadrare tutte le lesioni angiomatose già note in amartomi, malformazioni, dilatazioni di vasi preesistenti e proliferazioni, a loro volta suddivise in iperplasie, tumori benigni e maligni. Purtroppo, i confini tra un’entità e le altre, ad esempio tra iperplasia e tumore benigno o tra tumore benigno e maligno (23), non sono sempre netti come le classificazioni esigerebbero, perché la natura non fa salti. (...).
Pubblicato in Trattato di Dermatologia Pediatrica Pratica
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Mercoledì, 03 August 2016 22:11

Dermatite allergica da contatto con corticosteroidi topici.

Il quadro clinico dell’allergia da contatto con corticosteroidi non è sempre chiaro e può confondersi con quello di altre dermatosi: la dermatite allergica da contatto (DAC) con corticosteroidi si può sospettare quando la dermatite non migliora o addirittura peggiora con l’uso di questi farmaci. Su 6.285 pazienti testati dal gennaio 1997 al maggio 2001 con la serie standard SIDAPA (ex GIRDCA) integrata con il tixocortolo pivalato, la budesonide e l’idrocortisone 17 butirrato, 65 (1,03%) hanno mostrato risposte positive a uno o più corticosteroidi. Questi dati mostrano l’utilità di introdurre nelle serie standard dei patch test le molecole “marker” dell’allergia da contatto ai corticosteroidi. Nei pazienti con dimostrata sensibilizzazione ai corticosteroidi è utile consigliare prodotti a bassa capacità sensibilizzante, come quelli della classe C di Coopman (5) e in particolare il betametasone.
Pubblicato in Articoli originali
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Mercoledì, 27 July 2016 21:23

Melanoma nel bambino da 0 a 12 anni: revisione di 289 casi della letteratura.

La rarità del melanoma prepubertario impedisce un’elaborazione statistica dei dati e un confronto con i dati del melanoma nell’adulto. Abbiamo tentato di colmare questa lacuna rivedendo 289 casi della letteratura pubblicati nell’ultimo secolo. Pur tenendo presenti le loro comprensibili lacune, questi dati ci hanno permesso di fare alcune considerazioni. La distribuzione dei casi per anno nei primi 12 anni di vita è uniforme. Il sesso femminile presenta una incidenza di melanoma (54,7%) leggermente più elevata del maschile, similmente al comportamento dell’adulto con melanoma. La distribuzione per sede nei due sessi è diversa dall’adulto: il sesso femminile presenta un più frequente interessamento del tronco (41,56%) rispetto al sesso maschile (30,71%) e un interessamento degli arti inferiori (25,32%) pressoché sovrapponibile a quella del sesso maschile (26,77%); da segnalare anche un prevalente interessamento della testa (27,76%) rispetto all’adulto della nostra casistica (16,63%). Il fattore favorente più importante a questa età della vita, presente in circa un terzo dei casi, è il nevo a cellule neviche congenito, soprattutto quello gigante. Il numero dei deceduti è significativamente influenzato dalla presenza di nevo congenito gigante (70,15%), mentre non è influenzato dall’età, né dal sesso (37,40% nei maschi, 39,24% nelle donne). Il numero dei deceduti è influenzato significativamente dalla presenza di adenopatia satellite (63,40% contro il 6,17% nei casi senza adenopatia).
Pubblicato in Articoli originali
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Mercoledì, 27 July 2016 23:18

Dati epidemiologici sul melanoma in Bari.

Vengono riportati i dati epidemiologici di 1504 casi di melanoma primitivo della cute asportati e diagnosticati in Bari dal 1975 al 2000. In particolare, oltre al numero totale dei casi, viene riportato il numero dei casi per anno, il sesso, l’età e la sede del melanoma primitivo. L’incidenza del melanoma è in aumento anche a Bari, per circa il 10% all’anno. Il sesso femminile con il 55% dei casi prevale sul maschile. Per quanto riguarda l’età, il quinquennio più colpito è quello che va da 56 a 60 anni, con il 75% dei casi compresi tra i 36 e i 75 anni; sono stati osservati 3 casi di melanoma prepubertario, che incide quindi per lo 0,2 % di tutti i casi. Particolare attenzione è stata dedicata alla diversa distribuzione per sede nei due sessi. Una volta confermata la predilezione agli arti inferiori nella femmina e al tronco nel maschio, abbiamo suddiviso per fasce di età i casi di melanoma: abbiamo così dimostrato che questa diversa localizzazione si verifica dopo i 30 anni e rimane costante anche dopo i 60 anni. Poiché la maggiore frequenza di localizzazione agli arti inferiori nella femmina non è presente nella fascia da 16 a 30 anni ed è invece presente anche nella fascia di età superiore a 60 anni, si dimostra che essa non dipende da fattori ormonali legati al sesso.
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Mercoledì, 27 July 2016 21:16

Melanoma a trasmissione transplacentare.

Le neoplasie maligne metastatiche della gravida non metastatizzano di solito al feto. Pur non essendo il melanoma maligno la più frequente di queste neoplasie maligne della gravida, i casi di melanoma fetale metastatico sono più frequenti di tutte le altre neoplasie maligne. Si rivedono 5 casi riportati dalla letteratura e si discutono i meccanismi patogenetici di questo eccezionale esperimento della natura.
Pubblicato in Articoli originali
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